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24 Febbraio 2022Assemblea ordinaria dei soci
29 Aprile 2022Convegno
Nell’ambito delle celebrazioni della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo che ogni anno si celebra il 2 aprile, Anffas e Angsa organizzano il Convegno: La residenzialità “possibile” per le persone con disabilità complesse
ROMA, 31 marzo 2022 Ore 10:00 – 17:30 c/o Hotel Eurostars Roma Aeterna
Il PNRR nella misura n. 5, componente n. 2, investimento 1.2, prevede tra le linee di attività una specifica azione relativa a: abitazione, adattamento degli spazi, domotica e assistenza a distanza con l’obiettivo di realizzare soluzioni abitative in cui potranno vivere gruppi di persone con disabilità personalizzandoli in base alle necessità di ciascun ospite.
La legge delega sulla disabilità prevede, a sua volta, una complessiva revisione della vigente normativa, per ri -orientarla sul modello basato sui diritti umani in coerenza con i paradigmi introdotti dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.
In tale quadro riformatorio Anffas ed Angsa hanno avvertito la necessità di accendere i riflettori sul tema della Residenzialità Possibile per le persone con disabilità complesse dove il termine “possibile” va declinato nell’accezione di buona qualità. Infatti l’attuale sistema stratificatosi nel corso dei decenni, unitamente a soluzioni residenziali abitative ed alloggiative altamente innovative ed in grado di garantire buona qualità di vita a chi viva all’interno di essi, vede ancora presenti situazioni con caratteristiche segreganti ed istituzionalizzanti.
Anffas ed Angsa, quali Associazioni di famiglie maggiormente rappresentative a livello nazionale delle disabilità afferenti all’area del nuerosviluppo si prefiggono pertanto, attraverso questo evento, di indicare quale debba essere, dal punto di vista delle famiglie delle persone con disabilità, un modello di residenzialità di alta qualità che garantisca alle persone con disabilità, la cui condizione non permette la permanenza nella propria originaria casa di abitazione, e anche quando essa necessita di sostegni ad elevato o elevatissima intensità anche sanitaria, di poter avere garantita la migliore qualità di vita possibile e di poter vivere in contesti non segreganti e non istituzionalizzanti.
A tal fine nel corso dell’evento sanno illustrate delle buone prassi presenti sui vari territori, nonché indicati quali siano alcuni impedimenti normativi, organizzativi ed economici che spesso, pur difronte ad una forte spinta verso l’innovazione, impediscono di fatto qualsiasi intervento in grado di incidere significativamente sulla qualità delle soluzioni residenziali e conseguentemente sulla qualità di vita delle persone che in tali residenze vivono.
L’obiettivo della giornata vuole essere quindi quello di indicare un possibile percorso che tenda alla progressiva riconversione delle attuali soluzioni residenziali e semiresidenziali che rispondano ad elevati standard di qualità e garantiscano adeguatezza e continuità di finanziamenti, prevedano un sistema di accreditamento flessibile e modelli organizzativi orientati alla personalizzazione degli interventi con la presenza di idonee figure professionali adeguatamente formate, piena integrazione fra il sistema sanitario e sociale, ruolo attivo delle famiglie, anche attraverso le loro Organizzazioni di rappresentanza, nella verifica degli standard di qualità e nella collaborazione per la definizione di idonei modelli organizzativi che prevengano anche fenomeni di maltrattamento, abusi, o trattamenti farmacologici non necessari.
A tal fine nel corso del Convegno, sarà anche presentata una proposta atta ad indicare alcuni aspetti migliorativi da apportare alla Legge 112/2016 così detta del “Durante e dopo di noi”